giovedì 4 gennaio 2018

RIPROGETTA TE STESSO

Un futuro nuovo e diverso
Giancarlo Sordelli




Hai mai provato una sensazione di disagio e di insoddisfazione, perché ciò che ti circonda (l'ambiente, le situazioni) non ti rispecchia più e vorresti cambiare questa situazione, ma non sai da dove partire?
Noi, sì.
E dopo un percorso di "sofferenza" abbiamo scoperto che l'unico punto di RiPartenza era, ed è, dentro noi stessi.
Sulla base di un'esperienza personale, il ricercatore Giancarlo Ferruccio Guido Sordelli ha scritto un percorso di trasformazione che ha chiamato "Un futuro nuovo e diverso" che si inserisce nella nostra sezione "Inizia da te" cioè, esattamente, approfondisci prima come sei e come stai dentro, per realizzare un ambiente nuovo che rispecchi ciò che sei.

Questo tipo di approfondimento caratterizza il nostro modo di operare per costruire SU DI TE l’ambiente ideale, ma anche per darti la possibilità di scoprire molte cose di TE che ancora non conosci e che potranno essere un valido supporto per ricostruire o rafforzare la fiducia in te stesso.
Questo percorso è stato accreditato per la formazione dei medici ed è stato inserito, IN ESCLUSIVA, nella nostra offerta.

La nostra vita è dominata dall’abitudine che a sua volta, è governata da noi. Esercitati ad una nuova modalità di pensiero, affinchè tu possa generare delle trasformazioni spirituali, mentali e fisiche” Giancarlo F.G. Sordelli

INIZIA DA TE - RIPROGETTA  TE STESSO
Dunque, in una fase di difficoltà, quando ti senti lontano dai tuoi obbiettivi, ti senti lontano da ciò che vuoi  e non sai da dove riprendere il filo della situazione, cosa puoi fare?

Lo stesso Giancarlo Sordelli ha avuto questo tipo di problematica in una determinata fase della sua vita. Uomo di successo nel campo lavorativo, si è ritrovato lontano dai suoi valori più profondi. Come fare per recuperali?

Il percorso, innanzi tutto, ha richiesto del tempo. Se ci è voluto del tempo per arrivare ad una condizione di disagio, occorre compiere dei passi in un’altra direzione per “rimettersi in carreggiata” e comprendere che ci impiegheremo del TEMPO.

Quanto? Questo è impossibile da prevedere, perchè ciascuno di noi ha il proprio ritmo, i propri ostacoli interiori da rimuovere e bisogna subito ricordare una frase che Giancarlo pronuncia spesso:” Per uscire da un problema, concentrati sulla sua SOLUZIONE.

Di un altra cosa dobbiamo prendere consapevolezza, prima di avviarci all’esercizio e cioè DOVE andare a cercare la SOLUZIONE?

La risposta è allo stesso tempo semplice e forse sbalorditiva: nell’unico posto in cui è possibile trovarla cioè DENTRO DI NOI.
Questa proposta potrebbe apparire inverosimile, perchè troppo spesso siamo portati ad aspettare la soluzione dall’esterno, da qualcuno che “ci venga a salvare”. In realtà, l’unico modo è attivare le NOSTRE MIGLIORI RISORSE,  richiamare tutto ciò che già sappiamo e a cui, in genere non attingiamo.

Come mai succede questo?
Perchè non ci sappiamo guardare dentro, non sappiamo cambiare il punto di vista su noi stessi. Tutto questo ha fatto Giancarlo su se stesso e dopo essere riuscito nel suo intento, ha scritto i passaggi che ha compiuto affinchè chi voglia, possa sperimentare la stesso percorso.

Occorre munirsi quindi di carta e penna, perchè bisognerà farsi tante nuove domande e scrivere le risposte. Questo passaggio è imprescindibile, perchè  è proprio DENTRO queste risposte che si nascondono le SOLUZIONI.

Giancarlo Sordelli


A questo punto, inizia a cimentarti con il PRIMO  ESERCIZIO. Riscrivi la seguente domanda su un foglio e trova delle risposte:

Come, le così dette combinazioni, influiscono nella

 tua vita: scrivi tutte quelle che ricordi
.

Cosa devi intendere per combinazioni? Quelle che vengono anche definite coincidenze, quindi quei fatti che sono avvenuti in abbinamento ad un tuo pensiero, desiderio o in stretta relazione ad un altro avvenimento.

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1 commento:

  1. [Com'è nato questo percorso - Giancarlo si racconta]

    "Quando ho iniziato a pensare a questo progetto, l'ho fatto perché mi ero reso conto, che durante la mia vita, giunta l'età di 61 anni, avevo subito un notevole mutamento e non solamente fisico come è normale che avvenga.
    Soprattutto, mi rendevo conto che era cambiato il mio modo di approcciare alle persone, agli avvenimenti ai quali lo scorrere degli anni mi aveva sottoposto (problemi, malattie contrasti, quanto di strano o particolare può accadere,ecc, ecc,) e pensai: " posso trarne dei vantaggi, che serviranno per migliorarmi come Essere Umano, rendendomi migliore di prima.

    Questo pensiero,rendeva me una persona molto positiva, per cui, mi ripetei:" se così è, non posso che espandere questa positività tutto intorno a me". Sicuramente, pensai:”Se una persona distribuisce questa sua positività a chi lo circonda, non può che rendere più positivi anche gli altri".
    Questo rimuginavo dentro di me. Allora pensai: "Se faccio questo effetto sulle altre persone, cosa potrei ideare per rendere questo effetto migliore?”
    Decisi che avrei compiuto una operazione di retro ingegneria sulla mia vita, come viene eseguito, per esempio, quando un aereo di un paese più evoluto cade in un paese ad esso ostile, ma meno progredito e quest'ultimo vuole raggiungere il medesimo livello tecnologico di quello più avanzato; ma la vita di un essere umano non è un aereo o un qualsiasi altro strumento che si possa provare a rifare. Ogni essere umano è diverso dall'altro; questo complicava la risoluzione.
    Ecco la trovata: iniziai a domandarmi il motivo per il quale avevo avuto determinate reazioni a tutto ciò che mi era accaduto e mi dissi:”Se mi domando la ragione delle cose che mi accadevano e, allo stesso tempo, ripenso a ciò che ho compiuto poco prima che mi accadessero quegli eventi, ho applicato un metodo che nel tempo mi ha aiutato ad acquisire questa positività."
    Conclusi quindi che, se avessi formulato le domande giuste alle altre persone, avrei potuto aiutare queste ultime a trovare la soluzione ai loro problemi - salvo come diceva mio nonno Guido:”A tutto c'è rimedio, al di fuori della morte, almeno per adesso.”
    Non mi restava che ideare e scrivere le domande. Facile no?Così le persone avrebbero potuto trovare una soluzione o perlomeno un suggerimento per risolvere i loro problemi di qualsivoglia natura fossero."

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