giovedì 4 maggio 2017

QUANTE VOLTE HAI VALUTATO UN PREVENTIVO?

SI.....MA COME LO HAI VALUTATO?

9718319575148179
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abbiamo affrontato il problema di come valutare una proposta che potrebbe apparire conveniente, ma che alla fine dei conti, non si dimostra proprio così.
Qui, vediamo un altro aspetto che ti trovi ad affrontare ogni qualvolta decidi di intraprendere un lavoro di ristrutturazione o manutenzione per la tua casa. Mi riferisco al momento in cui - avendo contattato varie imprese - ti trovi davanti un certo numero di preventivi da vagliare e devi scegliere quello migliore.
Probabilmente, il tuo lavoro è di tutt'altro genere ed in mezzo a quelle voci e a tutte quelle descrizioni ti ci raccapezzi poco, quindi cerchiamo di affrontare insieme quest'argomento che è il primo tassello della relazione fra te e colui che ti consentirà di raggiungere il tuo obbiettivo ( ovvero, l'opera eseguita).
La prima riflessione, riguarda l'impostazione del preventivo: osserva se ti viene presentata una stima "a corpo" oppure "a misura". Cerco di spiegarmi meglio. Poniamo che a te necessiti ristrutturare il bagno. Poniamo ora che tu abbia ricevuto due offerte; nella prima trovi scritto:" Demolizione della piastrellatura esistente e rifacimento della stessa, a corpo Euro 258 .258". Nell'altra offerta, invece ti si dice:" Demolizione della piastrellatura: mq 258 Euro/mq 258.00 -
Rifacimento della stessa: mq 258 Euro/mq 528.00".
Queste due formule, ammesse entrambe nella stesura del preventivo, hanno un valore diverso.
Nella voce "a corpo" sia te che chi ti sta proponendo il lavoro,  mantenete le distanze dal lavoro da eseguire.  Cosa intendo? Con questo tipo di descrizione, si scende poco nello specifico delle fasi operative. Questo vale sia per te - che non vieni informato a sufficienza sui passi da affrontare- che per l'impresa la quale  non sta pianificando dettagliatamente lo svolgimento del lavoro con il rischio di incorrere in qualche imprevisto. Eppure è una formula ancora utilizzata. 
La seconda riflessione riguarda le specifiche sui materiali che si intendono impiegare. Teniamo sempre a mente la ristrutturazione del bagno e immaginiamo di avere queste due situazioni: su un preventivo trovi scritto:" Posa in opera della nuova piastrellatura con collante specifico" mentre sull'altro trovi scritto:"Posa in opera della nuova piastrellatura con collante di tipo XXXXXX H40 di cui in allegato si forniscono le schede tecniche".
Il fatto di non indicare il materiale specifico che si intende utilizzare, non ti permette di conoscerne la qualità e le caratteristiche.
La terza riflessione riguarda l'aspetto consulting che l'impresa può essere in grado o meno di fornirti, proponendo adeguati suggerimenti e soluzioni, in base alla competenza acquisita e maturata durante la sua storia lavorativa.
Ultimo suggerimento che ti propongo è quello di osservare se il preventivo sul quale ti stai orientando, riporti i tempi di esecuzione delle opere.
Ricorda quindi: l'offerta più bassa non è sempre la migliore. Oltre al costo, valuta la qualità del lavoro che ti viene proposto.

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